Immagine 2023 05 16 125626Il 22 maggio 2023 ricorre il 150. anniversario della morte di Alessandro Manzoni : ecco il pluripremiato cortometraggio "manzoniano" 'Gente di nessuno' (2016)- Regia Prof.ssa Valeria E. Russo, girato con le allieve del Cellini-Tornabuoni nel 2016.

Uno dei capolavori della letteratura di tutti i tempi. Anzi no, una gran pizza, un libro noioso, illeggibile. Un testo giustamente obbligatorio, anzi no, un testo la cui lettura "andrebbe proibita nelle scuole... " stiamo naturalmente parlando ... dei PROMESSI SPOSI !

Per una volta abbiamo  provato a riflettere a scuola  su una delle (tante) cose che invece rendono i PROMESSI SPOSI un libro paradossalmente attualissimo : il fatto che sia un’opera  in cui si parla (anche…)  di “giustizia ingiusta”. Di diritti negati. Di diritti calpestati in modo brutale.

E abbiamo affrontato  I PROMESSI SPOSI  in modo ASSOLUTAMENTE  NUOVO  ponendoci questa domanda:  cosa succederebbe se dovessimo applicare i principi enunciati nella “Dichiarazione Universale  dei Diritti Umani” del 1948  alle situazioni descritte in un testo scritto da Manzoni nel diciannovesimo secolo, ma ambientato nel Seicento ?

Questa è la domanda da cui sono partite le allieve della 2L MODA (in collaborazione con le allieve e gli allievi della 3H Grafico) , sotto la guida della prof.ssa Valeria Russo, Responsabile del Progetto  POF “Cinema Adolescenti e Diritti Umani”, nel  cortometraggio “GENTE DI NESSUNO. La violazione dei diritti umani nei Promessi Sposi)”.  

STRUTTURA IL CORTOMETRAGGIO

Il cortometraggio è composto di 5 SCENE in cui le allieve della classe  2L Moda recitano i ruoli  dei personaggi dei Promessi Sposi  (Scena 1: Don Abbondio e  i Bravi, Scena 2: Renzo e l’Azzeccagarbugli, Scena 3: Don Rodrigo e Fra Cristoforo; Scena 4: la Monaca di Monza; Scena 5 . Lucia e l’Innominato). Le maschere sono tratte dalle illustrazioni originali dei Promessi Sposi del 1840. Le moltissime illustrazioni degli episodi di volta in volta trattati inseriti nel film sono state colorizzate al computer dalle allieve e dagli allievi della classe 3H Grafica. Ai personaggi manzoniani che abbiamo menzionato se ne aggiunge, nel cortometraggio , un nuovo: quello di ELEANOR ROOSEVELT , che alla fine di ogni scena, fa vedere, attraverso dei cartelli quali articoli della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani del 1948 vengono di volta in volta violati.   Un finale “a sorpresa” conclude il video, che dura 15 minuti.  Alla realizzazione del progetto ha partecipato la “Fondazione Robert F. Kennedy for Justice and Human Rights”.. La regia del cortometraggio è della  Prof.ssa Valeria E. Russo.

PARTE II : CURIOSITA’  su “GENTE DI NESSUNO. La violazione dei diritti umani nei Promessi  Sposi” 

 

Le illustrazioni colorizzate dei Promessi Sposi colorizzate al PC. Con l’edizione del 1840 riccamente illustrata  da Francesco Gonin (più di 370 illustrazioni !!!) Manzoni di fatto compone la prima Graphic Novel della letteratura italiana… Infatti non solo Manzoni controlla molto attentamente, una per una, le (bellissime)  illustrazioni di Gonin, a cui dà delle indicazioni precisissime, ma fa in modo che le illustrazioni “ci stiano” nella pagina a cui si riferiscono nel testo: in alcuni casi, per farle rientrare graficamente nella pagina ha persino sacrificato qualche riga del suo testo ! Gli allievi di 3H Grafici hanno scelto di colorarle con un effetto “a tempera”, piatto,  con una colorizzazione dunque simile a quella utilizzata oggi nei fumetti. La 3H ha curato la parte grafica dei titoli di testa e di coda e ha collaborato alle  riprese e al montaggio.  

 

Eleanor Roosevelt (….e Bob Dylan). Nella parte introduttiva del video si fa cenno al ruolo fondamentale di Eleanor Roosevelt  nella scrittura della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani nel 1948. La “maschera” con cui questo personaggio “recita” nel film è tratta da una foto giovanile della Roosevelt in cui ha circa 15 anni, cioè l’età delle allieve della 2L che recitano nel video (e che del video hanno scritto anche la sceneggiatura…). Mentre tutti gli altri personaggi sono vestiti i nero (in modo che i corpi risultassero pochissimo in contrasto con il fondale)  il personaggio di Eleanor è vestito di bianco: il vestito è molto simile a quello della foto giovanile che si vede a inizio film (e fa invece parte della “collezione storica” di abiti creati – nel corso dei decenni - dalle allieve della Tornabuoni.  La gestualità della “giovane Eleanor” nel cortometraggio è la seguente: Eleanor entra in scena, a proscenio (mentre i personaggi manzoniani delle varie scene rimangono immobili sullo sfondo e di volta in volta fa cadere dei cartelli sui cui sono scritti gli articoli della Dichiarazione dei  Diritti Umani  violati nei vari episodi dei Promessi Sposi. Questa gestualit è ispirata direttamente  a un celebre video musicale di  Bob Dylan del 1965 intitolato “ Subterranean homesick blues”. In quel video, Dylan, quasi immobile, fa cadere via via in terra dei cartelli su cui sono scritte le parole della canzone che si sente  in sottofondo. Immagini delle parole scritte e cantate sono in perfetto sincrono. Ma  chi era  Dylan  nel 1965? Era uno  dei principali difensori dei diritti civili negli Stati Uniti;  ricordiamo per inciso che, due anni  prima, nel 1963, Bob Dylan aveva cantato anche alla marcia di Washington in cui Martin Luther King pronunciò il suo celebre discorso  “I have a dream” !  

 “Gente di nessuno”  perché questo titolo ???  * Nel Cap. XI dei “Promessi Sposi” (in cui Don Rodrigo architetta il piano di rapimento di Lucia) a un certo punto Don Rodrigo, parlando tra sé e sé dice: “In quanto ai sospetti me ne rido. Vorrei un po’ sapere chi sarà quel voglioso che venga quassù a veder se c’è o non c’è una ragazza… Venga, venga quel tanghero (cioè Renzo), che sarà ben ricevuto…Venga il frate, venga…. La vecchia? Vada a Bergamo, la vecchia (cioè Agnese)! La giustizia? Poh la giustizia! ... E a Milano? Chi si cura di costoro a Milano? Chi gli darebbe retta? Chi sa che ci siano? Son come gente perduta sulla terra; non hanno neanche un padrone: GENTE DI NESSUNO”

La musica di sottofondo del cortometraggio è di Felix Mendelssohn, coevo di Manzoni. Manzoni stesso sentì le sinfonie di Mendelssohn alla Scala di Milano e pare ne fosse rimasto entusiasta…

Durata: 15 minuti

BUONA VISIONE !!!